sabato 16 gennaio 2021


PEDAGOGIA

LA PEDAGOGIA DELL'ETA' DEL PROGRESSO

Intorno alla metà del XIX secolo lo scenario pedagogico si avvicinò molto alla moderna corrente di pensiero del positivismo. Quest'ultima venne fondata da August Comte nella sua opera Corso di filosofia positiva (1830-1842), in cui ricostituisce la storia sulla base della nozione di progresso, arrivando a concludere che la scienza e il metodo sperimentale sono le vie più adatte per raggiungere un sapere corretto. 

Il secondo principio della modernità scientifica venne invece introdotto da Charles Darwin, il quale elaborò la teoria evolutiva, mettendo in discussione i dogmi religiosi. L'uomo non è più dunque un domatore della natura, ma il risultato delle sue combinazioni casuali. 

Ovviamente, il verbo scientifico ifluenzò anche la pedagogia: il processo educativo fu concepito come un campo di applicazione dele forze evolutive messe a punto sul piano biologico, sociologico ed etico. L'educazione era dunque un fatto naturale da esplorare con i metodi biologici, psicologici, psicologici e sociologici: per questo si inizia a parlare di scienze dell'educazione.

A questa nuova sincera venne affidato il compito di ordinare lo sviluppo della società: non solo il suo compito era trasmettere il sapere, ma anche perpetrare valori socialmente utili, quali la laboriosità, la disciplina, il patriottismo, il rispetto delle gerarchie e l'igiene. 

DOMANDE PAGINA 358

1. Il pensiero di Comte afferma che la scienza e il metodo sperimentale sono le vie più adatte per raggiungere un sapere corretto. 

2. La teoria evolutiva venne a legarsi alla pedagogia, grazie alla concezione del processo educativo come un campo di applicazione dele forze evolutive messe a punto sul piano biologico, sociologico ed etico. 

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