LA NASCITA DELLA PSICOLOGIA SPECIALE
Verso la metà del XIX secolo si manifestò anche un notevole interesse verso i soggetti con deficit psichici. Dopo il primo attento di Itard, si moltiplicarono ricerche mediche con annesse approfondite pratiche pedagogiche. Generalmente si fa coincidere la nascita della psicologia speciale con l'opera di Itard, anche se effettivamente venne messa in atto con le pratiche intraprese a favore dei sordi e dei ciechi, i primi portatori di handicap considerati "educabili".
GLI ISTITUTI PER SORDI E CIECHI
Nel campo dei sordomuti fondamentali furono le esperienze dell'abate Charles-Mchel de l'Epee, fondatore nel 1771dell'istituto per sordomuti di Parigi, e dell'insegnate laico Samuel Heinicke che istituì una scuola pubblica a Lipsia. Anche in Italia vennero aperti istituti simili, da parte di Tommaso Pendola e Ottavio Assarotti, i fratelli Giuseppe e Cesare Gualandi, Giulio Tarra e Pasquale Fornari.
Anche per i ciechi i primi tentativi vennero attuati in età illuminista. Studiosi come Valentin Haüy, Johann Wilhelm Klein e Louis Braille; in particolare il metodo di quest'ultimo, basato sulla creazione di punti in rilievo percettibili al rato, divenne molto celebre, dino ad essere proclamo metodo universale per la lettura e la scrittura dei ciechi, al Primo congresso internazionale per l'educazione nel 1878.Anche in Italia vennero fondate scuole per soggetti ciechi, in particolare a Padova e Milano.
L'EDUCAZIONE DEI SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP PSICHICI
Fu più tardo lo sviluppo di istituti per soggetti portatori di handicap psichici. Una figura fondamentale a proposito fu Edouard Seguin, allievo di Itard. Nel 1847, dopo aver lavorato per anni nei raparti ospedalieri in cui queste persone erano ricoverate, aprì una prima scuola speciale, in cui educò una trentina di bambini giudicati irrecuperabili. Egli costruì degli strumenti e estese delle linee guida mirato all'educazione di questi soggetti, che vennero poi prese come esempio da pedagogisti successi.
Seguin afferma che per quanto "les idots" non potano mai primeggiare in ambito sociale, sta nell'operativo educativo degli insegnanti il dovere di dare a tutti un'educazione adeguata. La loro condizione, afferma, è peggiorata da quello che si potrebbe fare ma non si fa.
In Italia la questione dei soggetti con handicap psichici fu presa in esame sopratutto dai medici e dagli psichiatri, che diedero loro l'appellativo di frenastenici. Fu però scarsa l'attenzione dei pedagogisti, a causa della loro mancata formazione scientifica e del loro impiego nella lotta contro l'analfabetismo. I medici che tentarono di attribuirsi la questione furono Sante De Sanctis e Giuseppe Sergi, ma per ottenere qualcosa di memorabile servì l'avvento di Maria Montessori.DOMANDE PAGINA 365
1. le prime iniziative risalgono all'età illuminista.
2. Louis Braille fu importante perché inventò un metodo che permise ai soggetti ciechi di leggere e scrivere.
3. Seguin fu importante perché per primo considerò i soggetti con handicap psichici come degni di educazione.
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