martedì 27 ottobre 2020


 LA SECOLARIZZAZIONE

IL SACRO E LA RELIGIONE

Fin dagli albori della coscienza umana il sacro è stato un elemento essenziale alla vita, considerando il fatto che tramite esso la società si misura. Spesso, i primi uomini, finirono per sentirsi irrilevalmente piccoli nei confronti della natura, la quale imponeva i suoi artefici indipendentemente dal loro controllo. La religione ha cercato di dare un senso a questa irrazionale inquietudine, traducendola in spiegazioni razionalmente comprensibili. Da qui è poi nato il concetto di giusto e sbagliato: bisogna seguire la parola di Dio per non incorrere nell'ira divina, poiché si è nati peccatori e Dio è provvidenza e misericordia.

Con questa premessa possiamo capire come anche la religione abbia regole; grazie precedenti studi sociologici possiamo dedurre che dove ci sono regole c'è di conseguenza anche una struttura che le organizza. Facendo un passo avanti, concludiamo che anche il sacro ed il religioso si istituzionalizza, quindi assume modelli di comportamento a cui i fedeli si adattano; questo ha la finalità di permettere alla religione di continuare ad esistere.

Tra gli elementi visibili che vanno ad istituzionalizzare una dottrina troviamo la fede: un'adesione affettiva ed intellettuale a un essere soprannaturale; la dottrina prende dunque le sembianze di tutti i fattori prima elencati, in un unico corpo. Quando la fede trova la sua espressione, perché si mantenga è necessario il supporto del rito, ovvero un complesso di norme che regolano lo svolgimento dell'azione sacra. Come è facile dedurre, spesso capita che sorgano degli organi atti al mantenimento di queste ritualità e alla rappresentazione della religione stessa: nel caso del cristianesimo, la Chiesa.


LA SECOLARIZZAZIONE

Nella società moderna la necessità di avere un credo religioso è sempre minore: in sociologia la graduale espulsione del sacro dalla società prende il norme di secolarizzazione. Questo accade per due motivi, che ora vedremo.

Nel primo caso accade che lo Stato e le istituzioni sociali in generale, vadano sempre maggiormente ha favorire un'impostazione laica e razionale, che non prediliga alcun tipo di credo.

Nel secondo caso invece  personalmente gli individui tendono a scegliere per la loro vita, sempre meno strettamente al mondo religioso.

E' necessario però necessario specificare che il processo di secolarizzazione non va ad eliminare il riferimento religioso dalla vita umana: anzi, spesso parallelamente alla secolarizzazione si sviluppano nuovi modi di vivere la religione. Infatti, come afferma il filosofo Charles Taylor, nella società moderna è possibile scegliere in che cosa credere o di non credere, in base alle proprie esigenze e sensibilità. 

All'interno di un ambiente secolarizzato, le religioni non sono più portatrici di verità assolute, ma di verità tra le altre: esse non hanno più la pretesa di impartire dogmi a una quantità di persone elevata, ma di diffondere il loro credo a chi lo voglia accogliere.


 DOMANDE PAGINA 308

1. il sacro all'interno della società è sopravvissuto tramite l'istituzionalizzazione.

2. il sacro istituzionalizzato si caratterizza per norme ben definite da seguire, imposte dalla comunità religiosa o dall'organizzazione stessa.

3.il processo di secolarizzazione è la graduale scomparsa del sacro all'interno della società. Può avvenire a livello collettivo tramite la laicizzazione delle istituzioni sociali, o a livello personale a causa delle nuove scelte prese, in base ad esigenze che trascendono sempre maggiormente dalla sfera religiosa.

4. nel mondo contemporaneo il sacro si è affermato tramite la nuova libertà data agli individ
ui di credere o non credere, ma sopratutto inc he cosa credere; parallelamente le stesse istituzioni religiose hanno perso la presa di impartire verità assoluta, favorendo la liberà di credo.





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