giovedì 29 ottobre 2020


LA PEDAGOGIA DI HERBERT

Johann Friedrich Herbart può essere considerato il primo pedagogista nel senso moderno dell'espressione. Egli dà infatti una risposta alla natura della pedagogia: secondo lui, essa è una disciplina che comprende da un lato la filosofia morale per l'individuazione di infine educativo, e dall'altro la psicologia per le modalità attraverso le quali avviene l'apprendimento. Possiamo cogliere in modo lampante l'esempio kantiano: l'educazione ha una finalità morale personale e di conseguimento delle virtù. Per quanto riguarda la psicologia egli considerava la conoscenza umana come un processo che regola il flusso continuo di rappresentazione che varcano la coscienza. Associandosi, differenziandosi, componendosi, tali rappresentazioni anno a formare il quadro generale  del nostro sapere.                                                      Ogni affetto, ogni desiderio, ogni volontà consistono in rappresentazioni che diventano mano a mano più elevate, fino a raggiungere le idee modello quali libertà, perfezione, benevolenza, diritto, equità. Se questo processo non è ordinato secondo regole precise e seguito da un adulto, la crescita intellettuale e morale produrrà una personalità adulta pronta ad assumere le proprie responsabilità. Il processo di apprendimento intellettuale consiste dunque nella promozione ben concatenata e graduale di rappresentazioni tese a trasferire nel soggetto conoscenza e plasmare la moralità: l'istruzione educativa.

La pedagogia di Herbert si propone come scienza pratica, ovvero impegnata a definire sia i fini che i modi per conseguirli.                                                                                                                                                       Sul piano del metodo fa tesoro sia degli insegnamenti di Pestalozzi sia delle sue esperienze come insegnante, creando un impianto generale caratterizzato da governo, disciplina o cultura morale e una didattica specifica. Egli sosteneva infatti che il punto di partenza di una buona educazione fosse un ambiente bene organizzato, nel quale gli alunni sono continuamente assistiti.  Bisogna inoltre abbinare una specifica caratterizzazione personale. Questo è possibile grazie a due  modalità: l'impiego di premi e castighi e la costruzione di una disciplina interiore tramite l'apprendimento. E' inoltre necessario uno sforzo per creare la moralità mediante l'esercizio intellettuale. Impegno nell'apprendimento esercito la volontà e costituisce per formare il senso etico personale.

L'impianto metodologico herbertiano prevede una serie di dettagliate prescrizione didattiche destinate agli insegnamenti, tra cui spiccano la necessità di chiarezza, associazione, ordine sistematico e metodo. Bisogna che l'educazione sia proporzionata all'età del bambino.


DOMANDE PAGINA 286

1. un aspetto che Herbert prende della filosofia kantiana è la finalità morale personale e di conseguimento delle virtù dell'educazione.

2. la sua pedagogia è caratterizzata da un impianto generale, caratterizzato da governo, disciplina o cultura morale e istruzione e una didattica specifica.

3. le discipline e la formazione del carattere hanno lo scopo di formare l'individuo nella sua moralità.

4. l'insegnante deve guadagnare chiarezza, associazione, ordine e metodologia.

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