lunedì 15 marzo 2021

PEDAGOGIA

LA PEDAGOGIA DI CLAPAREDE

Accanto all'opera di Dewey, assunse un ruolo molto importante l'Institut Jean-Jacques Rousseau, fondato a Ginevra, da Claparede. Era un centro di ricerca, che svolse un importante ruolo di innovazione a livello dell'organizzazione pedagogica.

Già nei suoi saggi pedagogici (Psicologia del fanciullo e pedagogia sperimentale), il pedagogista esprime la sua teoria, secondo la quale per garantire una buona educazione era necessario che gli insegnati fossero ben preparati, e che si avvalessero di uno spirito scientifico.  Lo studioso invita perciò i maestri a studiare gli allievi e l'ambiente nel quale vivono per essere in grado di individuare le potenzialità intellettive di ognuno. 

Questi principi furono tradotti in un modello scolastico, descritto nel saggio pedagogico La scuola su misura. Il caposaldo di questo modello è la scuola individualizzata, ovvero adattata alle capacità personali dei fanciulli, proponendo classi mobili, classi parallele, sezioni parallele, discipline opzionali, impiego di materiali autocorrettivi. L'alunno deve essere messo al centro dei programmi pedagogici: il suo interesse deve essere usato come leva per la sua attività di sviluppo. 

Claperede è infatti considerato infatti il creatore della pedagogia funzionale, poiché consente al fanciullo di adattarsi all'ambiente in cui vive. Egli prende molto esempio dalle teorie dell'evoluzionismo, secondo le quali l'essere umano è per sua natura curioso, e tende per questo a scoprire strumenti per affermarsi nella società: questo avviene attraverso l'atto intelligente. 

LE LEGGI FONDAMENTALI

A proposito dei dinamismi che regolano l'educazione, Cleperede individua tre leggi: la legge del bisogno, secondo la quale l'attività mentale è sempre genera da un bisogno; la legge dell'interesse momentaneo, secondo cui in ogni momento un organismo agisce seguendo la direzione dl suo interesse; la legge del tatonnement, secondo la quale l'individuo cerca di dare un senso alle situazioni che risultano confuse. L'educazione deve seguire questi passaggi.

La pedagogia funzionale considera l'essere umano nella sua totalità biopsichica, e fa dunque leva sul fatto che la scuola deve essere interessante e sviluppare le varie intelligenze individuali. Nella sua pedagogia egli pone molta attenzione al gioco infantile, visto come un esercizio di apprendimento spontaneo; inoltre, secondo la sua teoria gli insegnati devono interagire direttamente con gli alunni.

DOMANDE PAGINA 30

1. per garantire una buona educazione era necessario che gli insegnati fossero ben preparati, e che si avvalessero di uno spirito scientifico.

2. la scuola individualizzata è adattata alle capacità personali dei fanciulli.

3. A proposito dei dinamismi che regolano l'educazione, Cleperede individua tre leggi: la legge del bisogno, secondo la quale l'attività mentale è sempre genera da un bisogno; la legge dell'interesse momentaneo, secondo cui in ogni momento un organismo agisce seguendo la direzione dl suo interesse; la legge del tatonnement, secondo la quale l'individuo cerca di dare un senso alle situazioni che risultano confuse.

4. Cleparede contrappone la pedagogia funzionale a sulla tradizionale, poiché considera l'essere umano nella sua totalità biopsichica, e leva sul fatto che la scuola deve essere interessante e sviluppare le varie intelligenze individuali: è dunque più completa.


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