sabato 21 novembre 2020


IL CAMBIAMENTO DELLE OCCUPAZIONI

 Se il periodo di industrializzazione (seconda rivoluzione industriale) ha portato ad una graduale incentivazione del lavoro nelle fabbriche, durante la postmoderni questi impieghi hanno iniziato un processo di declino: ad oggi sono molte di più le persone che lavorano in uffici, nel commercio, oppure come liberi professionisti. Questo mutamento prende il nome di "terziarizzazione dell'economia", poiché si fonda sullo sviluppo del settore terziario, ovvero quello dei servizi.

Infatti, nei paesi occidentali, oggi solo una parte minoritaria della società è impiegata nell'industria o nell'agricoltura. Questo accade perché la terziarizzazione dell'economia ha portato ad una modificazione del mercato ed a un aumento della domanda tale che è stato necessario introdurre macchinari che velocizzassero la produzione. Al contrario invece. nei settori terziari si sono moltiplicate le possibilità occupazionali, con conseguente innalzamento del tenore di vita.


LA FLESSBILIZZAZIONE DEL LAVORO

Se la razionalizzazione de lavoro aveva condotto ad una severità nei confronti degli orari lavorativi e delle mansioni svolte, ai lavoratori ora viene chiesto di essere flessibili nei confronti delle attività lavorative. Concretamente, ad oggi si riscontra un grandissimo numero di lavori precari, giuridicamente ambigui, poco protette sul piano della prevenzione, rispetto a quelli stabili. Tuttavia la flessibilizzazione del lavoro si rivela molto spesso utile per le imprese, che riescono a razionalizzare e a ridurre di molto le loro spese. Però, questo causa nei lavoratori un grandissimo stress psicologico: a differenza della prima metà del novecento, la dimensione lavorativa non è più fonte di sicurezza.


LA SHARING ECONOMY

Negli ultimi anni si è andato a contare un nuovo approccio al lavoro e alle attività economiche, basato su relazioni collaborative: esso viene chiamato economia collaborativa o della condivisione. Ne fanno parte, per esempio, gli spazi ambitativi o lavorativi con sale comuni, in cui le persone possono incontrarsi e condividere esperienze e beni. Però, il mezzo che rende questo processo maggiormente facile è il supporto digitale, che permette alle persone di scambiare competenze, condividere tempo e denaro, senza conoscersi ma aderendo ad una comune filosofia collaborativa.

Secondo gli esperti, questo atteggiamento, sta andando a generare un nuovo stile di vita, basato su uno sfruttamentoo delle risorse più equilibrato, poiché favoriscono l'accesso ai beni a posto della loro proprietà, il riuso invece dell'acquisto e il risparmio grazie alla messa in comune delle competenze.


DOMANDE PAGINA 317

1.il fenomeno che interessa il mondo del lavoro nei paesi occidentali è la terziarizzazione del lavoro.

2. il numero degli occupanti è diminuito, perché è stato resa necessaria una velocizzazione della produzione, attraverso i macchinari.

3.la flessibilizzazione del lavoro riduce di molto i costi delle industrie, ma al contempo genera uno stress psicologico nei lavoratori, i quali non possiedono un posto sicuro.

4. la sharing economy è un'economia basata sullo scambio di bende esperienze, che avviene pricipalmente all'interno dei supporti tecnologici.

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