mercoledì 13 gennaio 2021


LA FORMA URBANA

 La forma territoriale tipica della società industriale è la città, pochi in esse i rapporti sociali tipici dell'industrializzazione trovano piena espressione. 

Le prime città sorsero nella Mezzaluna fertile, e avevano un potere statale centrale a cui gli individui erano sottomessi, e le loro sedi economiche, religiose e politiche. Queste tre permasero e si trasformarono in base alla cultura dei diversi popoli. Un aspetto che però rimase uguale fu la presenza di un'area geografica con un'elevata densità abitativa. Questa caratteristica rimasta inconfutabile anche durante la seconda rivoluzione industriale, in cui i centri più abitati erano proprio i più vasti ed industrializzati (anche se al giorno d'oggi non sempre una grande densità abitativa corrisponde ad una grande industrializzazione).

LA METROPOLI MODERNA

Fin dal XIX secolo, studiosi come Gregor Simmel osservarono delle caratteristiche ricorrente dei vari centri urbani: il bombardamento di stimoli di ogni genere e la continua chiamata ad interagire con altri individui. Di forte a questo, gli individui adottano un meccanismo di difesa dagli stimoli e di contenimento delle proprie reazioni emotive. 

La città è una grande forma di razionalizzazione della vita umana; si risparmiano tempo ed energie,si produce di più, si fa convivere insieme un gran numero di persone, a costo di rapporti spersonalizzati e superficiali; non esistono più eventi imprevedibili, è tutto monotono e cannibale. 

La città è anche un luogo cosmopolita: se una comunità condivide le stesse trazioni culturali, la città ne condivide diverse e per questo garantisce maggiore varietà di vita. Inoltre, grazie alle nuove possibilità di movimento e comunicazione create dalla tecnologia, i rapporti umani non si limitano solo agli spazi urbani, ma diventano globali: si dice infatti, che nei rapporti odierni li spazio fisico abbia perso di importanza.

PAGINA 340 DOMANDE

1. le caratteristiche costanti che permettono di definire una città sono le collocazioni spaziali e temporali.

2. in seguito alla rivoluzione industriale sono aumentati i numeri e le dimensioni delle città, poiché il lavoro è passato dall'essere agricolo all'essere situato nelle fabbriche, ubicate spesso nelle periferie cittadine: per rendere il lavoro più accessibile alle persone è stato necessario costruire nuove abitazioni nei pressi di esse, portando alla crescita delle città.

3. in una comunità locale i rapporti personali sono più intimi, mentre in un contesto urbano sono anomici.

4.la collocazione fisica perde di importanza nella comunità globalizzata, perché i rapporti che intraprendono le persone diventano estendibili a regioni del mondo irraggiungibili senza i mezzi tecnologici.

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