lunedì 23 novembre 2020

 L'INCONSCIO COLLETTIVO E GLI ARCHETIPI

https://wsimag.com/it/arte/18905-de-romanis-e-il-mondo-archetipo
Dal punto di vista psicologico, è possibile studiare come gli stereotipi si siano andati ad inserire nella società. Lo psicoanalista della scuola freudiana, Carl Gustav Jung condusse molti studi a riguardo, e offrì delle valide argomentazioni.
L'inconscio junghiano contempla anche  un inconscio collettivo, che contiene le tracce del passato umano. In esso sono presenti gli archetipi, immagini primordiali universali: la madre, la nascita, l'eroe, il fanciullo, il vecchio, l'animale, e si originano dalle esperienze passate dell'umanità.

Non esiste e non può esistere un'esperienza se non c'è una preparazione psichica innata, costituita da questi archetipi, che sono però ancora privi di contenuto: acquisteranno contenuto quando si imbatteranno in fatti empirici i quali toccano la preparazione inconscia.
Jung, chiarisce la definizione di archetipo, prendendo come esempio gli archetipi Anima, Animus, Persona e Ombra. L'Anima sono le componenti femminili nell'animo maschile (sensibilità, intuizione), e viceversa l'Animus sono le componenti maschili nell'animo femminile (determinazione, volontà). La Persona è ivece l'immagine pubblica dell'individuo, dunque il ruolo che esercita di fronte agli altri. L'Ombra è la componente irrazionale e istintuale dell'individuo.

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